La storia dell’ hub di Milano Malpensa è lunga ed  interessante; dalla seconda guerra mondiale l’aeroporto è stato man mano riconfigurato dal’ traffico militare al traffico aereo civile e delle merci. Contrariamente a quanto si possa pensare la prima aerostazione corrisponde all’attuale Terminal 2 realizzata su progetto dell’architetto Vittorio Gandolfi tra il 1958 e il ’62.

“Umanistica (…) di una Italia che insegue una cultura dedicata all’uomo”Ettore Sottsass

Il Terminal 1 è stato realizzato, invece, nell 1998 per mano dell’architetto italo-austriaco Ettore Sottsass con il progetto Malpensa 2000. Sottsass realizza un luogo di transito e stasi con legami profondi nelle radici culturali del Paese, utilizzando una gamma cromatica leviemente terrosa con cui il viaggiatore possa immediatamente identificarsi in una idea di Italia condivisa.

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l’interno dell’hub prima del rinnovo ph.VareseNews

Il progetto fu ampiamente contestato, accusato di riprendere uno stile architettonico ormai superato sia per materiali che per colori. Le polemiche mai arrestate hanno portato a ricercare un’architetto per un nuovo progetto d’interni sin dai primi anni.  Il rinnovamento ha, infatti, inizio nel 2001 a cura dello studio, e della mano di Luigi Caccia Dominioni, architetto simbolo della storia milanese dal secondo ‘900.

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Il restyling si è concentrato sugli spazi interni; la prima tranche è stata inaugurata nel 2015 in occasione della fiera internazionale EXPO dell’aprile scorso, e inserisce materiali chiari e brillanti, accostando marmo e acciaio borchiato come linee comuni nei vari ambienti. Vengono inserite, anche, isole concep tematiche a firma dei capisaldi della tradizione italiana e milanese su tematiche come il cibo e il made in italy.

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Oltrepassati i controlli di sicurezza, comuni per tutti i voli, ci si trova nell’area duty free più grande d’europa suddivisa in due gallerie; il corridoio del “Pop” e il corridoio del “Lusso”. Ogni stand è curato nei minimi dettagli e sponsorizzato da grandi marchi ed importanti firme del design; ma Malpensa vuole offrire anche esperienze di alta cultura, puntanto sull’arte.

Wang Congxing, “Forward”

“Forward” di Wang Congxing ph.Varesenews

L’hub, sotto l’occhio vigile del gruppo SEA, sta puntando a presentarsi come centro culturale di rilievo nella scena milanese. Il progetto “Porta di Milano”, il collegamento tra il terminal e la stazione ferroviaria, è uno spazio museale totale in grado di anticipare e reinterpretare in modo creativo ciò che avviene in città. Al suo interno vengono esposte opere innovative di artisti internazionali, da ricordare l’opera “Forward” di Wang Congxing .

Altro intervento importante sviluppato da SEA è il recupero, restauro ed esposizione dei “Sette Savi” di Fausto Melotti. Le sculture sono state recuprate dalle cantine del liceo Calssico Carducci di Milano dopo 50 anni di dimenticanze ed esposte presso la “Porta di Milano” per poi migrare nei giardini del PAC, il padiglione d’arte contemporanea di Milano persso i giardini di Palestro.